I trucchi e i segreti degli esperti per scegliere il Pandoro perfetto: così a Natale porti in tavola solo il meglio!
Manca meno di un mese a Natale e i più organizzati stanno già iniziando a pensare ai regali, alle decorazioni e al menu delle feste. Niente deve essere lasciato al caso, tutto deve essere studiato nei minimi dettagli. Scegliere i prodotti migliori è la regola principale per la buona riuscita dei festeggiamenti. Un’attenzione particolare, ovviamente, va alla scelta del protagonista delle festività natalizie. Il Pandoro.
Sebbene il suo collega, il Panettone, vada quasi sempre per la maggiore, il Pandoro è di solito il preferito dei più piccoli ed è molto amato anche da servire per colazione o per merenda insieme alla crema al mascarpone, oppure si può utilizzare per preparare altri dolci come lo zuccotto o il tiramisù. Ma come si sceglie il Pandoro perfetto? Occhio a questi dettagli o rischi di fare una brutta figura.
Come scegliere il Pandoro perfetto: attenzione a questi dettagli
A tavola a Natale non può mai mancare il Pandoro. Proprio come nel caso del Panettone, ce ne sono tantissimi tipi e diversi. Semplici o farciti con la crema, la nocciola, il pistacchio o il limoncello, l’importante però è che tutti siano di buona qualità. Ma come si sceglie il prodotto migliore da servire durante le feste? Basta sottoporlo all’attenzione di 4 dei nostri 5 sensi e non trascurare questi dettagli.
- Vista: il Pandoro ad un primo sguardo deve presentare la sua classica forma ottagonale. Il colore invece deve apparire dorato ed uniforme. Se ha delle parti più chiare o più scure, allora vuol dire che non è stato cotto in maniera uniforme. Controlla specialmente la base. Qualora fosse tendente al bruno o peggio ancora bruciata, il dolce potrebbe essere stato cotto ad una temperatura superiore al necessario. All’interno la pasta deve essere giallo uniforme, per via dell’utilizzo di burro e uova.
- Olfatto: un prodotto di qualità dovrebbe emanare un profumo gradevole, senza la presenza di odori eccessivamente intensi, dovuti magari ad un’errata lievitazione o all’utilizzo di aromi artificiali.
- Gusto: ovviamente quando si va al supermercato, a meno che non sia stato allestito un angolo per gli assaggi, non è possibile conoscere in anticipo il gusto del Pandoro. Tuttavia, questo dovrebbe essere caratterizzato dal sapore di burro e di vaniglia. Se si avverte un sapore amarognolo, allora vuol dire che il Pandoro è bruciato .
- Tatto: al taglio il Pandoro deve risultare soffice ed asciutto con un’alveolatura piccola ed uniforme. Se gli alveoli sono troppo grossi potrebbe esserci stata una lievitazione eccessiva.
Se il tuo Pandoro possiede tutte queste caratteristiche puoi essere certo di portare a tavola un prodotto di prima qualità!